Valerio Scanu visto da Miele: A.A.A. Cercasi giovani “virgulti” alla “Scanu”!

Qualunque ambiente di lavoro, si sa,  comporta le sue difficoltà quindi  perché il mondo della musica  dovrebbe fare eccezione?  In un  mondo dove girano grossi interessi  l’osticità e maggiore ed è logico  che sia più difficile affermarsi  “in solitario” senza soggiacere alle logiche del Potere.  Quello che viene difficile da comprendere è invece  la motivazione che porti un giornalista professionista  ad esprimersi come un comune detrattore  su un giornale di divulgazione nazionale quale La Stampa.  Non credo nell’iniziativapersonale ma piuttosto nel “pezzo commissionato” per danneggiare colui che haavuto l’ardire di denunciare una verità sospettata ma mai denunciatapubblicamente. Ecco cosa ha fatto Scanu , nella sua essenza di trasparenza esincerità si è, forse anche inconsapevolmente,  messo contro un certo potere mediatico, denunciandone la “dietrologia”. Manon saranno certo le parole di Valerio Scanu e nemmeno quelle  di quei giornalisti che  per simpatia  verso quel “potere” o per  i privilegi di cui godono a farne parte. potrannoormai togliere dalla testa  dell’opinionepubblica  una sacrosanta verita’ emersaancor prima che Scanu dicesse la sua …quale?  E’ tutto un bluff!

Oltre quattro milioni di telespettatori  ma molti di più, se si considera la coperturadei giornali, si sono resi conto che il Programma AmiciBig era mirato unicamente a pubblicizzare,elevare, sublimare Alessandra Amoroso secondo i voleri  di una  Defilippi a briglia sciolta.  Credo che sarebbe opportuno, doveroso  e onorevole portare rispetto alla categoria che i vari Dondoni rappresentano, semplicemente tacendo  e sperandoche chi è stato testimone di un vergognoso quanto deprecabile comportamento da parte di adulti cosidetti   “professionisti”  dimentichi  in fretta.   Credo che se tutti i giovani “virgulti” in un impeto di coraggio e sincerità alla Scanu,  si unissero e denunciassero certe dinamiche di cui sicuramente sono stati testimoni e vittime allo stesso tempo  in maniera corale, probabilmente un certo equilibrio si ripristinerebbe,  l’unione fa la forza e’ risaputo.

Quanto alla carriera di Scanu, come ha ben capito lui stesso da giovane “virgulto” arguto qual’è, finchè avrà ilsuo pubblico che, compra i suoi dischi,  lo segue, gli vuole bene per quello che è, per i valori cheha, per quello che trasmette, per la sua sincerità e dignità,  non si deve preoccupare, continuerà a campare dimusica. Ma un giornalista che perde di  credibilità di cosa potrà campare?

Miele